Lanciata a Milano nel 2019, nei primi due anni di attività, JoJolly ha soddisfatto le richieste di 1.000 datori di lavoro e 10.000 lavoratori, per un totale di 22.000 prestazioni e quasi 500 posti di lavoro fissi creati.
Il nuovo round da €350k, condotto da a|impact, si aggiunge all’aumento di capitale da €170k realizzato da JoJolly nel 2021: €100k da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e €70k da SocialFare Seed.
L’investimento sarà utilizzato per rafforzare il percorso di crescita ed espansione su tutto il territorio nazionale e per migliorare la qualità dei servizi attraverso lo sviluppo di nuove funzionalità della piattaforma online che consente l’incontro rapido ed efficiente tra domanda e offerta di lavoro.
Grazie all’investimento di a|impact, JoJolly aprirà inoltre centri di formazione regionali attraverso i quali favorire l’inserimento lavorativo, in particolare di giovani e categorie fragili, e il reinserimento di chi ha perso il lavoro e deve riqualificarsi professionalmente.
“Questo round di finanziamento è un segno di fiducia nel potenziale del nostro progetto. Siamo orgogliosi di avere a|impact al nostro fianco: dopo un avvio convincente nelle città di Milano, Torino, Bari e Venezia, grazie a questo investimento siamo pronti ad estendere il servizio al resto del territorio italiano, con una piattaforma nuova di zecca che è già in cantiere e quasi pronta a partire” – commenta Mattia Ferretti, CEO di JoJolly – “In Italia, oltre il 90% dei lavoratori nel comparto Ho.Re.Ca. ha avuto esperienze di lavoro in nero e il 54% presenta irregolarità di qualche tipo nel proprio contratto. Dati confermati dagli stessi ristoratori: il 68% ammette di aver assunto manodopera irregolare. Si calcola un valore totale di 79 miliardi di euro per quasi 4 milioni di posizioni irregolari”.
Secondo Matteo Bartolomeo, CEO di a|impact: “il tema della dignità e trasparenza del lavoro è centrale nelle strategie del nostro fondo. Con JoJolly abbiamo fatto un passo in più, puntando su una società di servizi che permette, specialmente ai giovani e a chi ha avuto rapporti di lavoro non continuativi, di avere fiducia in un futuro lavorativo di qualità. La pandemia credo che abbia inoltre reso evidenti a molti esercenti i limiti e la miopia di una strategia basata sull’opacità dei rapporti di lavoro. Con una proposta di lavoro solida, una piattaforma pronta allo scaleup e a un team eccellente, crediamo che JoJolly possa crescere e moltiplicare in pochi anni il proprio impatto”.