Nel 2021 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2019/2088 (SFDR) che stabilisce nuovi doveri informativi in merito a come i rischi di sostenibilità c.d. fattori ESG, vengono integrati nei processi di investimento e alla valutazione in tali processi degli effetti negativi sulla sostenibilità.
Nel 2021 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2019/2088 (SFDR) che stabilisce nuovi doveri informativi in merito a come i rischi di sostenibilità c.d. fattori ESG, vengono integrati nei processi di investimento e alla valutazione in tali processi degli effetti negativi sulla sostenibilità.
Art. 10, comma 1 del Regolamento (UE) 2019/2088
Avanzi Etica Sicaf EuVECA S.p.A. (di seguito “SICAF”) è un fondo costituito in forma societaria (in particolare, società di investimento a capitale fisso “SICAF”).
La SICAF è autorizzata da Banca d’Italia e soggetta alla vigilanza congiunta di Banca d’Italia e CONSOB. La Società raccoglie capitali presso investitori professionali.
Il rispetto del principio “DNSH” è garantito dell’applicazione di una serie di presidi che possiamo così riassumere:
La SICAF ha rilasciato, a livello “di soggetto” ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. A) del Regolamento 2088, una dichiarazione in merito ai principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità (“Principali effetti negativi per la sostenibilità di Avanzi Etica Sicaf EuVeca S.p.A.”).
Scopri i nostri Principal Adverse Impact (PAI)
L’elenco di PAI considerati dalla SICAF in relazione alle opportunità di investimento:
Per verificare la conformità ai principi internazionali delle Nazioni Unite e dell’OECD per le imprese, nella fase di screening preliminare le opportunità di investimento vengono sottoposte ad una valutazione di ESG compliance che verifica la presenza o la disponibilità ad adottare adeguati presidi dei fattori ESG oltre ad una dichiarazione relativa al rispetto dei 10 principi UN Global Compact, delle Linee Guida dell’OCSE per le imprese multinazionali e i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.
La SICAF ha come obiettivo generale l’effettuazione di investimenti al fine di supportare lo sviluppo e la crescita di PMI e startup innovative che abbiano la missione di generare un impatto sociale, ambientale e/o culturale positivo sulla collettività. Ciò risulta in linea con quanto ora previsto dal Regolamento UE 2088/2019 (“SFDR”) in merito a prodotti finanziari di cui all’art. 9 dello stesso che hanno come obiettivo “investimenti sostenibili” secondo la definizione di cui all’art. 2 (comma 17) del SFDR.
L’investimento in queste attività economiche deve contribuire al raggiungimento degli obiettivi di impatto, che declinano l’obiettivo generale della SICAF e che vengono definiti dagli accordi di investimento con le partecipate e, con tale attività, favorire l’adozione da parte di quest’ultime di pratiche ESG che limitino il rischio di potenziali effetti negativi significativi degli investimenti sui fattori di sostenibilità.
L’obiettivo di investimento sostenibile della SICAF è quantificato da un indicatore sintetico (Multiplo di Impatto di portafoglio) che misura il raggiungimento degli obiettivi di impatto delle singole partecipate.
La SICAF persegue l’obiettivo di raggiungere un valore finale, alla chiusura del fondo, dell’indicatore Multiplo di Impatto di portafoglio almeno pari all’80% del valore target, come meglio descritto nella sezione “Metodologia”.
La SICAF non promuove, tuttavia, gli specifici obiettivi ambientali individuati dal Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088. In tale ambito, si evidenzia che gli investimenti non hanno come riferimento i criteri dell’Unione Europea per le attività economiche ecosostenibili. La SICAF potrebbe investire in attività ecosostenibili (come definite dalla normativa europea) selezionate in base alla propria politica di investimento, ma tale tipologia di investimenti non è di per sé decisiva per il perseguimento degli obiettivi ambientali.
La strategia di investimento sostenibile della SICAF è definita dallo Statuto (art 4.3) e dalla Politica di Investimento allegata all’Accordo di Investimento sottoscritto con gli investitori nella Società.
La SICAF effettua operazioni di investimento principalmente di media e lunga durata consistenti (i) nell’acquisizione di strumenti di equity o strumenti ibridi di debito/equity in imprese che svolgono la loro attività prevalentemente nel settore sociale, provviste di capacità di innovazione e/o potenziale di crescita. In particolare, le operazioni di investimento sono destinate a:
La SICAF non può investire in:
La SICAF, al fine di sostenere le società partecipate, in aggiunta agli investimenti finanziari effettuati, fornisce, per quanto opportuno, assistenza proattiva in materia di definizione delle metriche d’impatto e strategie di attuazione degli obiettivi sociali nonché, più in generale, sostegno alla capacità delle partecipate di misurare il loro impatto.
Tale supporto prevede anche lo sviluppo di processi e prassi operative di buona governance ispirati ai principi della responsabilità sociale di impresa.
La SICAF si impegna ad avere in portafoglio una quota minima di investimenti sostenibili (#1) pari al 100%.
Lo statuto della SICAF prevede che almeno il 70% degli investimenti sia rivolto a “PMI sociali”, ma il 100% degli investimenti effettuati dalla SICAF rientra nella definizione di “investimento sostenibile” in quanto:
La quota minima degli investimenti non sostenibili (#2) è pari al 0%.
La quota di investimenti allineati alla tassonomia è pari al 0%.
La SICAF per monitora il raggiungimento da parte delle società target e del proprio portafoglio degli obiettivi di investimento sostenibile si è dotata di una Politica di Valutazione di Impatto (impact assesment) che accompagna tutte le operazioni di investimento.
Il processo di valutazione degli impatti ha tre finalità:
Le società partecipate sono tenute a trasmettere periodicamente le informazioni, i dati e le misurazioni relative ai KPI e ai PAI. La misurazione degli indicatori, a cura delle società partecipate, si fonda su interviste, rilevazioni dirette e comparazione con statistiche nazionali/regionali ufficiali.
La valutazione della performance di sostenibilità è sottoposta a tre tipi di controllo:
L’obiettivo generale di investimento sostenibile della SICAF si declina negli obiettivi di impatto che le diverse società target sono chiamate a raggiungere durante il periodo di investimento. L’accordo di investimento siglato con ogni società partecipata stabilisce, a partire da questi obiettivi di impatto specifici, i KPI di impatto e relativi target per la durata dell’investimento. I KPI non sono predefiniti, ma vengono disegnati caso per caso in base alle peculiarità di ciascuna delle partecipate.
Di seguito l’elenco completo dei KPI di impatto, ripartiti per settore di appartenenza delle partecipate:
Ambiente ed economia circolare
Biomedicale e salute
Inserimento lavorativo
Agrifood
Turismo responsabile
Educazione
Rigenerazione urbana e housing
L’Area Investimenti della SICAF, su base annuale, calcola il Multiplo di Impatto per singolo KPI. Il Multiplo misura lo scostamento del valore effettivo dai target definiti negli accordi di investimento: si calcola come il rapporto tra il valore annuale (actual) del KPI e il valore target. Il Multiplo Complessivo di Impatto per singola partecipata si calcola annualmente come la media ponderata di tutti i Multipli di Impatto.
Oltre ai KPI riferiti agli impatti sociali, ambientali e culturali ricercati intenzionalmente vengono misurati gli indicatori PAI a livello di singola partecipata, allo scopo di verificare che le attività svolte non generino effetti negativi sulla sostenibilità. Gli indicatori PAI vengono poi aggregati con una media semplice per il calcolo dell’Indicatore Aggregato di Performance ESG.
La SICAF deve regolarmente monitorare e riferire, almeno su base annuale, circa il progresso della performance di impatto dell’intero portafoglio di investimenti. A tal fine, i Multipli Complessivi di Impatto, relativi a ciascuna PMI Sociale, vengono aggregati nel Multiplo di Impatto di Portafoglio, ponderando i valori dei Multipli con riferimento al Capitale Investito in ciascuna PMI Sociale.
Il Multiplo di Impatto di Portafoglio è l’indicatore sintetico dell’obiettivo di investimento.
In base a quanto previsto dall’art. 6.1 comma b) del Regolamento SFDR, la SICAF sta valutando anche la possibilità di introdurre metriche di misurazione dei probabili impatti dei rischi di sostenibilità sul rendimento del prodotto finanziario.
Le fonti di dati principali per la misurazione del raggiungimento degli obiettivi di investimento sostenibile (rappresentati dai KPI di impatto) sono le società partecipate che sono tenute, in base a quanto pattuito negli accordi di investimento, a trasmettere periodicamente alcune informazioni relative ai temi di sostenibilità.
Tali flussi di dati prevedono in particolare:
Il flusso di dati è standard e comparabile per quanto riguarda gli indicatori PAI – al netto della materialità di singoli indicatori per le società partecipate che può portare a non valorizzare alcuni indicatori della lista – mentre non lo è per quanto riguarda gli indicatori di impatto definiti per ciascuna partecipata. Si precisa anche che, data la natura delle società partecipate, non esistono rating o indici di mercato cui fare riferimento e da utilizzare per le valutazioni di performance sociale e ambientale. La SICAF analizzi i dati ricevuti e procede all’elaborazione per il calcolo annuale dei Multipli di Impatto a livello di singola partecipata e di portafoglio.
Non si evidenziano particolari limitazioni delle metodologie e dei dati.
Si precisa tuttavia che i dati forniti dalle partecipate non sono soggetti a verifica da parte della SICAF e/o certificazione di parte terza. In quanto Società Benefit (Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (commi 376-383 e allegati 4 – 5), la maggior parte delle società sono comunque tenute a redigere la relazione annuale di impatto da allegare al bilancio e pubblicare sul sito azienda. I dati riportati nelle relazioni annuali sono gli stessi utilizzato per il calcolo dei KPI e dei Multipli di Impatto Sociale.
L’attività di due diligence condotta dall’Area Investimenti anche attraverso advisor e consulenti esterni ha per oggetto i principali profili legali, contabili, fiscali, amministrativi/autorizzativi, industriali, di mercato, sociali, ambientali e di governance relativi alla società target, secondo le prassi di mercato per le operazioni di investimento in capitale di rischio. Al riguardo, particolare attenzione viene dedicata, tra l’altro, ai seguenti aspetti relativi alle società target:
La SICAF effettua un monitoraggio costante delle società in cui ha investito tramite, di norma, la presenza di un consigliere designato o un osservatore in Consiglio di Amministrazione o un membro del Collegio Sindacale scelto, di solito, tra i membri dell’Area Partecipazioni. In particolare, gli incaricati del monitoraggio svolgeranno un’attività di controllo dell’andamento delle società in portafoglio, al fine, tra l’altro, di promuovere l’adozione e supportare l’implementazione presso le stesse delle politiche e processi ESG, di monitorare la raccolta dei dati per la misurazione degli indicatori KPI, e di individuare tempestivamente eventuali situazioni critiche da cui possa scaturire una situazione di rischio di sostenibilità. Nelle situazioni in cui la SICAF, ai sensi dell’accordo di investimento relativo ad una società partecipata, non ottenga di poter nominare un proprio rappresentante negli organi sociali di quest’ultima, monitora l’andamento della partecipata e interviene nella relativa assemblea al fine di promuovere l’adozione di azioni sopra indicate. Come indicato nella strategia di investimento, la Società svolge infatti un ruolo importante nell’assistenza alle società partecipate nella definizione delle metriche d’impatto e delle strategie di attuazione degli obiettivi sociali.
La SICAF non ha alcun indice di mercato da utilizzare come benchmark per il calcolo della performance, anche alla luce del fatto che non esiste al momento sul mercato alcun indice che possa essere utilizzato per misurare l’impatto generato dall’impact investing.
Come sopra specificato, la SICAF ha sviluppato una propria metodologia per valutare e misurare il raggiungimento del proprio obiettivo di investimento sostenibile. Tale metodologia prevede la definizione di obiettivi a livello di singola partecipata, la valutazione del raggiungimento dei target previsti negli accordi di investimento e, infine, il calcolo della performance di portafoglio.
La performance di portafoglio è misurata da un indicatore sintetico, il Multiplo di Impatto di Portafoglio. La SICAF persegue l’obiettivo di raggiungere un valore finale, alla chiusura del fondo, dell’indicatore Multiplo di Impatto di portafoglio almeno pari all’80% del valore target.
L’impegno al conseguimento di una performance sociale positiva è rafforzato dal fatto che il calcolo del multiplo d’impatto a livello di portafoglio costituisce uno degli elementi per il calcolo del “carried interest”, un rendimento ulteriore che, qualora raggiunto, va a beneficio non solo degli investitori ma altresì del team di gestione, favorendo così un ulteriore allineamento tra gli interessi del team e quelli più complessivi di impatto della SICAF e degli investitori.
Scopri l’informativa — Art 3, comma 1 del Regolamento (UE) 2019/2088