Informative di Prodotto

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Informativa di prodotto di Avanzi Etica SICAF EUVECA S.P.A.

Art. 10, comma 1 del Regolamento (UE) 2019/2088
* Ultimo aggiornamento febbraio 2023

Avanzi Etica Sicaf EuVECA S.p.A. (di seguito “SICAF”) è un fondo costituito in forma societaria (in particolare, società di investimento a capitale fisso “SICAF”).
La SICAF è autorizzata da Banca d’Italia e soggetta alla vigilanza congiunta di Banca d’Italia e CONSOB. La Società raccoglie capitali presso investitori professionali.

Il rispetto del principio “DNSH” è garantito dell’applicazione di una serie di presidi che possiamo così riassumere:

  • la natura del fondo, che ha come mission la generazione di impatto, inteso come creazione di valore economico, sociale e ambientale. Questa finalitĂ , infatti, porta ad escludere investimenti che, da un lato, non siano generativi di valore economico e che, dall’altro, abbiano al contempo effetti negativi sulla sostenibilitĂ ;
  • i criteri di esclusione previsti dallo Statuto che limitano la possibilitĂ  di investire in alcuni settori considerati non sostenibili;
  • la valutazione ex-ante per la selezione delle societĂ  target che verifica la presenza o la disponibilitĂ  ad adottare adeguati presidi dei fattori ESG.
  • l’applicazione ex-ante di un modello di rating integrato, creato e perfezionato dalla SICAF, che permette di valutare le opportunitĂ  di investimento in base al potenziale di generazione di impatto delle societĂ  target.
  • gli obiettivi di investimento sostenibile della SICAF che si declinano in KPI di impatto stabiliti per ogni singola partecipata.
  • la metodologia di assesment che permette di verificare in itinere ed ex-post il raggiungimento, a livello di societĂ  partecipata e di portafoglio, degli obiettivi di investimento sostenibile;
  • le valutazioni, tra le altre, di risk assesment della Funzione Unica di Controllo che analizza su base semestrale i rischi delle societĂ  partecipate e della SICAF nel rispetto di quanto previsto dalla Policy di Gestione del Rischio.

 

La SICAF ha rilasciato, a livello “di soggetto” ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. A) del Regolamento 2088, una dichiarazione in merito ai principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità (“Principali effetti negativi per la sostenibilità di Avanzi Etica Sicaf EuVeca S.p.A.”).

Scopri i nostri Principal Adverse Impact (PAI)

 

L’elenco di PAI considerati dalla SICAF in relazione alle opportunità di investimento:

Climate and enviroment

  1. Emissioni GHGs (scope 1,2,3)
  2. “Carbon footprint” (Impronta di carbonio)
  3. IntensitĂ  di gas serra delle societĂ  partecipate
  4. Esposizione a aziende attive nel settore dei combustibili fossili
  5. Consumo e produzione di energia non rinnovabile
  6. Consumo di energia per settore ad alto impatto climatico
  7. AttivitĂ  che influenzano negativamente le aree sensibili alla biodiversitĂ 
  8. Emissioni in acqua
  9. Produzione di rifiuti pericolosi
  10. Utilizzo di materie prime riciclate (%)

Social and Governance

  1. Violazione dei principi dell’UNGC o delle linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali
  2. Mancanza di processi e meccanismi di conformità per monitorare il rispetto del Global Compact delle Nazioni Unite principi e Linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali
  3. Gender pay gap (costo orario M – costo orario F/costo orario M)
  4. Board gender diversity (amministratori o key person F/ amministratori M)
  5. Produzione o vendita di armi controverse (mine antiuomo, munizioni a grappolo, armi chimiche e biologiche)
  6. Fornitori sostenibili (%)
  7. Rapporto retributivo interno (stipendio piĂą alto/stipendio piĂą basso)
  8. Percentuale di lavoratori svantaggiati (%)
  9. Lavoratori a Tempo Indeterminato sul totale dei lavoratori (%)

 

Per verificare la conformità ai principi internazionali delle Nazioni Unite e dell’OECD per le imprese, nella fase di screening preliminare le opportunità di investimento vengono sottoposte ad una valutazione di ESG compliance che verifica la presenza o la disponibilità ad adottare adeguati presidi dei fattori ESG oltre ad una dichiarazione relativa al rispetto dei 10 principi UN Global Compact, delle Linee Guida dell’OCSE per le imprese multinazionali e i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.

La SICAF ha come obiettivo generale l’effettuazione di investimenti al fine di supportare lo sviluppo e la crescita di PMI e startup innovative che abbiano la missione di generare un impatto sociale, ambientale e/o culturale positivo sulla collettività. Ciò risulta in linea con quanto ora previsto dal Regolamento UE 2088/2019 (“SFDR”) in merito a prodotti finanziari di cui all’art. 9 dello stesso che hanno come obiettivo “investimenti sostenibili” secondo la definizione di cui all’art. 2 (comma 17) del SFDR.

 

L’investimento in queste attività economiche deve contribuire al raggiungimento degli obiettivi di impatto, che declinano l’obiettivo generale della SICAF e che vengono definiti dagli accordi di investimento con le partecipate e, con tale attività, favorire l’adozione da parte di quest’ultime di pratiche ESG che limitino il rischio di potenziali effetti negativi significativi degli investimenti sui fattori di sostenibilità.

 

L’obiettivo di investimento sostenibile della SICAF è quantificato da un indicatore sintetico (Multiplo di Impatto di portafoglio) che misura il raggiungimento degli obiettivi di impatto delle singole partecipate.

La SICAF persegue l’obiettivo di raggiungere un valore finale, alla chiusura del fondo, dell’indicatore Multiplo di Impatto di portafoglio almeno pari all’80% del valore target, come meglio descritto nella sezione “Metodologia”.

 

La SICAF non promuove, tuttavia, gli specifici obiettivi ambientali individuati dal Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088. In tale ambito, si evidenzia che gli investimenti non hanno come riferimento i criteri dell’Unione Europea per le attività economiche ecosostenibili. La SICAF potrebbe investire in attività ecosostenibili (come definite dalla normativa europea) selezionate in base alla propria politica di investimento, ma tale tipologia di investimenti non è di per sé decisiva per il perseguimento degli obiettivi ambientali.

La strategia di investimento sostenibile della SICAF è definita dallo Statuto (art 4.3) e dalla Politica di Investimento allegata all’Accordo di Investimento sottoscritto con gli investitori nella Società.

La SICAF effettua operazioni di investimento principalmente di media e lunga durata consistenti (i) nell’acquisizione di strumenti di equity o strumenti ibridi di debito/equity in imprese che svolgono la loro attività prevalentemente nel settore sociale, provviste di capacità di innovazione e/o potenziale di crescita. In particolare, le operazioni di investimento sono destinate a:

  • PMI sociali (almeno il 70%);
  • imprese italiane (almeno l’80%) – escluse le imprese extra UE;
  • imprese in fase di primo e secondo sviluppo (pre-seed, seed e first-stage);
  • imprese innovative e scalabili operanti nei settori: ambiente ed economia circolare, biomedicale e salute, arte e cultura, finanza e assicurazioni, educazione, inserimento lavorativo, rigenerazione urbana, servizi alla persona, sport, turismo responsabile e agrifood.

 

La SICAF non può investire in:

    1. imprese o altri che enti che operano:
      • in attivitĂ  economiche illecite (inclusa qualsiasi attivitĂ  che sia vietata in base alle norme vigenti nei Paesi ove la stessa ha luogo, nonchĂ©, in ogni caso, la clonazione umana a fini riproduttivi), o contrarie a norme imperative, all’ordine pubblico o al buon costume, in Italia o nei Paesi in cui le stesse hanno luogo;
      • sostanzialmente nel settore della produzione e commercio di tabacco, bevande alcoliche distillate e prodotti affini;
      • nel settore del gioco d’azzardo, scommesse ed attivitĂ  equivalenti, e/o nella produzione, nel finanziamento o commercio di armi, ordigni e munizioni di qualsiasi tipo;
      • nel settore dei c.d. “compro oro”;
      • nel settore della pornografia;
      • nella settore della ricerca, sviluppo o applicazione tecnica di programmi o sistemi di dati elettronici, che: (1) siano finalizzati specificamente al supporto di qualsiasi attivitĂ  di cui ai punti da (i) a (vi) che precedono; o (2) siano volti a consentire di accedere illegalmente a reti di dati elettronici; o scaricare illegalmente dati elettronici. Inoltre, nel fornire supporto finanziario alla ricerca, allo sviluppo o ad applicazioni tecniche relative (1) alla clonazione umana a scopo di ricerca o terapeutico, o (2) alla creazione o lavorazione di organismi geneticamente modificati (OGM), la SocietĂ  assicura lo svolgimento di opportuni controlli sulle relative problematiche legali, regolamentari ed etiche;

 

    1. imprese che palesemente non diano garanzie circa il rispetto da parte delle medesime dei diritti umani nell’esercizio della propria attivitĂ ;

 

    1. imprese in stato di crisi (intendendo per tali anche le imprese oggetto di piani di risanamento ai sensi dell’art. 67 del Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267, ovvero di accordi di ristrutturazione del debito ai sensi dell’art. 182-bis del predetto Regio Decreto), ad eccezione delle imprese che abbiano giĂ  intrapreso e/o realizzato un processo di turn around e presentino concrete possibilitĂ  di rilancio, anche attraverso un nuovo gruppo manageriale e/o societario, e con il supporto di nuova finanza di impresa.

 

 

La SICAF, al fine di sostenere le società partecipate, in aggiunta agli investimenti finanziari effettuati, fornisce, per quanto opportuno, assistenza proattiva in materia di definizione delle metriche d’impatto e strategie di attuazione degli obiettivi sociali nonché, più in generale, sostegno alla capacità delle partecipate di misurare il loro impatto.
Tale supporto prevede anche lo sviluppo di processi e prassi operative di buona governance ispirati ai principi della responsabilitĂ  sociale di impresa.

La SICAF si impegna ad avere in portafoglio una quota minima di investimenti sostenibili (#1) pari al 100%.

Lo statuto della SICAF prevede che almeno il 70% degli investimenti sia rivolto a “PMI sociali”, ma il 100% degli investimenti effettuati dalla SICAF rientra nella definizione di “investimento sostenibile” in quanto:

  • Tutte le investee vengono selezionate applicando una metodologia che prevede due livelli di analisi:
    1. Verifica dei presidi ESG: applicazione di una checklist per la verifica della presenza nella società target di politiche, processi e sistemi di monitoraggio dei fattori ESG, oltreché del rispetto dei criteri di esclusione (previsti dalla politica di investimento della SICAF) e dei principi UN/OECD;
    2. Verifica del potenziale di generazione di impatto: applicazione di un modello di rating integrato, creato e perfezionato dalla SICAF, che permette di valutare le opportunità di investimento in base ad alcune caratteristiche in larga parte non-finanziarie delle società. Il punteggio di rating integrato consente di ordinare le società target rispetto ad una scala standard, ma non sono state definite dalla procedura di investimento soglie minime sotto le quali non si procede con l’istruttoria.
  • Tutte le investee definiscono ex ante KPIs di impatto e relativi target per tutto il periodo di investimento, e questi vengono verificati su base annua e al termine dell’holding period;
  • Tutte le investee si dotano inoltre di un sistema di monitoraggio per misurare annualmente gli indicatori PAI e il raggiungimento degli obiettivi di impatto definiti con ciascuna di esse;
  • Tramite la presenza in Cda o indirettamente tramite l’Assemblea dei soci, tutte le investee sono monitorate direttamente e, per quanto possibile in funzione del peso della SICAF all’interno della compagine societaria delle stesse e/o dell’ampiezza dei diritti alla stessa riconosciuti nella documentazione contrattuale negoziata in sede di investimento, sono incentivate all’adozione di prassi di buona governance.

 

La quota minima degli investimenti non sostenibili (#2) è pari al 0%.

La quota di investimenti allineati alla tassonomia è pari al 0%.

 

 

La SICAF per monitora il raggiungimento da parte delle società target e del proprio portafoglio degli obiettivi di investimento sostenibile si è dotata di una Politica di Valutazione di Impatto (impact assesment) che accompagna tutte le operazioni di investimento.

Il processo di valutazione degli impatti ha tre finalitĂ :

  • monitorare il raggiungimento degli obiettivi di impatto (sociali, ambientali e culturali) definiti dalle societĂ  partecipate;
  • controllare che l’attivitĂ  delle partecipate non arrechi danni significativi (do not significantly harm – DNSH) agli ambiti di sostenibilitĂ  identificati dalla SFDR;
  • monitorare il rispetto delle prassi di buona governance.

 

Le societĂ  partecipate sono tenute a trasmettere periodicamente le informazioni, i dati e le misurazioni relative ai KPI e ai PAI. La misurazione degli indicatori, a cura delle societĂ  partecipate, si fonda su interviste, rilevazioni dirette e comparazione con statistiche nazionali/regionali ufficiali.

 

La valutazione della performance di sostenibilità è sottoposta a tre tipi di controllo:

  • su base trimestrale, da parte dell’AD che verifica le informazioni qualitative riportate nelle “portfolio review” relative alle previsioni di impatto sociale, con facoltĂ  di proporre azioni correttive a fronte di eventuali criticitĂ  rilevate, e le mette a disposizione del CdA;
  • su base semestrale, da parte della FUC che analizza i rischi delle societĂ  partecipate e della SICAF nel rispetto di quanto previsto dalla Policy di gestione del rischio;
  • in fase di disinvestimento, da parte dell’Advisory Board che deve verificare e in caso approvare, il calcolo del Multiplo Complessivo di Impatto Sociale per ciascuna partecipata all’exit.

L’obiettivo generale di investimento sostenibile della SICAF si declina negli obiettivi di impatto che le diverse società target sono chiamate a raggiungere durante il periodo di investimento. L’accordo di investimento siglato con ogni società partecipata stabilisce, a partire da questi obiettivi di impatto specifici, i KPI di impatto e relativi target per la durata dell’investimento. I KPI non sono predefiniti, ma vengono disegnati caso per caso in base alle peculiarità di ciascuna delle partecipate.

Di seguito l’elenco completo dei KPI di impatto, ripartiti per settore di appartenenza delle partecipate:

 

Ambiente ed economia circolare

  • Percentuale di fibre rigenerate sul totale di fibre utilizzate per le produzioni
  • Percentuale di materiale raccolto sul totale del materiale consumato per le produzioni
  • OpportunitĂ  di lavoro create per soggetti fragili/richiedenti asilo
  • Presenza femminile nel team (persone occupate stabilmente)
  • Numero di aziende artigiane locali coinvolte nella filiera

 

  • Assorbimento extra (potenziale) di oli nella bonifica di sversamenti in mare
  • Avvio di attivitĂ  di bonifica (siti) condotte da TEST 1 in alcuni Paesi
  • Riduzione (potenziale) dei rifiuti solidi e liquidi generati grazie all’uso di FF200
  • Contratti con autoritĂ  portuali e costiere
  • Interventi a convegni e pubblicazioni scientifiche / di settore

 

  • Emissioni di CO2 evitate dal recupero di sottoprodotti della coltivazione del riso
  • Riduzione del consumo di energia in Kwh nelle abitazioni Rice House
  • Somme riconosciute agli agricoltori per gli scarti di riso ad integrazione del loro reddito
  • AttivitĂ  di sensibilizzazione per promuovere l’architettura responsabile e sensibile

 

  • Emissioni di CO2 evitate (legate all’import di cellulosa)
  • Percentuale di materia prima e prodotti finiti acquistati in UE
  • Percentuale (in peso) di prodotti base cellulosa da fonti FSC o PEFC sul totale dei prodotti
  • Riduzione del consumo energetico nella produzione
  • Percentuale di fornitori extra UE per i quali sono disponibili audit di terza parte in ambito CSR

 

  • Numero di capi riciclati
  • Tonnellate di materiali rimessi in circolo
  • Litri di H2O risparmiata
  • Emissioni di CO2 evitate
  • Numero di soggetti svantaggiati inseriti

 

Biomedicale e salute

  • Pazienti disfagici che aumentano di peso
  • Pazienti disfagici che riducono le cure invasive
  • Pazienti disfagici per cui si registra un miglioramento del sistema immunitario
  • Pazienti disfagici per cui si registra un aumento dell’albumina
  • Riduzione dei costi a giornata ogni 10 pazienti (euro/gg)

 

  • Pazienti neurologici e ortopedici che migliorano la propria condizione (efficacia)
  • Pazienti che eseguono correttamente la prescrizione (compliance)
  • Maggiore accessibilitĂ  (economica) alle cure rispetto ad un percorso standard
  • Pazienti che beneficeranno di risparmio di costo, tempo, impegno
  • Pazienti affetti di patologie (Parkinson, Ictus, SM, Lombalgie, ecc.) senza prescrizione che possono svolgere esercizi utili al benessere psico-fisico

 

  • Miglioramento dello stato di salute dei pazienti ADI-assistenza domiciliare integrata
  • Miglioramento dello stato di salute dei pazienti OOP-out of pocket
  • Efficacia supporto al caregiver per pazienti ADI
  • Costi del SSN evitati annualmente per degenza ospedaliera
  • Percentuale di maggiorazione del costo orario di un infermiere dipendente impiegato (in OOP o ospedali) rispetto al contratto nazionale di riferimento
  • AccessibilitĂ  ai servizi a condizioni vantaggiose per particolari categorie di beneficiari

 

  • Riduzione dei tempi medi di referto per pazienti
  • Accrescere la conoscenza su malattie rare e la genetica umana
  • Contribuire all’identificazione di nuove mutazioni e/o approfondimenti scientifici su mutazione genetiche giĂ  note
  • Miglioramento dell’efficienza dei processi di anali dei pazienti
  • Costi ridotti o evitati per il SSN

 

  • Numero Pacchetti Prevenzione/Totale prestazioni mediche (out of pocket)
  • Percentuale di beneficiari che dichiarano di essere soddisfatti e sollevati dal servizio
  • Numero di videoconsulti gratuiti rispetto al totale dei videoconsulti effettuati
  • Numero di soluzioni proposti su numero di casi raccolti dalla comunitĂ  di ascolto
  • SLA (service level agreement) per le visite mediche alle assicurazioni ed ai privati rispettati

 

Inserimento lavorativo

  • Numero di utenti di Mygrants che hanno migliorato la propria consapevolezza
  • Numero di utenti di Mygrants che hanno migliorato le proprie competenze
  • Inserimenti lavorativi (tirocini, assunzioni a tempo determinato e indeterminato)
  • Percentuale di utenti selezionati che finiscono in azienda (tirocinio o altro contratto)
  • Percentuale di tirocini e altri contratti a tempo determinato che vengono confermati

 

  • Numero di lavoratori nel settore ristorazione assunti stabilmente
  • Percentuale di lavoratori che dichiarano un salario minimo piĂą alto e in tempi certi
  • Percentuale di lavoratori che dichiarano di non fare piĂą ricorso al nero
  • Percentuale di lavoratori che dichiarano di non rivolgersi piĂą a “caporali”
  • Lavoratori formati per migliorare prestazioni professionali e tasso di occupabilitĂ 

 

Agrifood

  • Numero di ettari delle aziende appartenenti all’ecosistema
  • Numero di aziende agricole dell’ecosistema
  • Valore della merce non piĂą commercializzabile per scadenza (ridurre gli sprechi)
  • Percentuale di negozi che aderiscono al progetto “Plastic Free” con distributori di acqua
  • Prezzo equo riconosciuto agli agricoltori da NaturaSì per le materie prime

 

  • Numero di partecipanti ai tirocini formativi in laboratorio
  • Numero di soggetti fragili inseriti
  • Emissioni di CO2 evitate (dovute alla fermentazione enterica del processo digestivo dei bovini)
  • BiodiversitĂ  e presidio verticale della produzione (% di autoproduzione su tot acquisti)
  • Numero di utenti registrati nell’app che hanno variato il proprio stile di vita

 

Turismo responsabile

  • Percentuale di cittĂ  servite con un reddito pro capite inferiore alla media nazionale
  • Presenza di microimprese tra i fornitori
  • Permanenza degli ospiti WIT nella destinazione rispetto alla permanenza media
  • Partecipanti ad attivitĂ  di formazione, aggiornamento, professionalizzazione
  • Percentuale di donne dipendenti nel gruppo WIT
  • Programmi di inserimento lavorativo per donne da situazioni di disagio
  • Numero di progetti di innovazione sociale

 

Educazione

  • Percentuale di ragazzi per cui si riscontra un miglioramento del rendimento scolastico
  • Percentuale di ragazzi per cui si riscontra un miglioramento del metodo scolastico e della motivazione
  • Famiglie dei ragazzi per cui si riscontra un miglioramento del clima familiare e del ruolo genitoriale
  • Fatturato totale delle ripetizioni erogate dagli studenti universitari nel dopo scuola
  • Percentuale di ragazzi DSA/BES per cui si riscontra un miglioramento del rendimento scolastico

 

Rigenerazione urbana e housing

  • Numero di soci lavoratori inseriti
  • Numero di percorsi di mutualitĂ  gestiti dagli “inquilini senior”
  • Numero di proprietari e studenti che diventano soci finanziatori della cooperativa
  • Numero di convenzioni attivate con cooperative e imprese sociali
  • Numero di progetti di social housing e di mixitè abitativa

 

L’Area Investimenti della SICAF, su base annuale, calcola il Multiplo di Impatto per singolo KPI. Il Multiplo misura lo scostamento del valore effettivo dai target definiti negli accordi di investimento: si calcola come il rapporto tra il valore annuale (actual) del KPI e il valore target. Il Multiplo Complessivo di Impatto per singola partecipata si calcola annualmente come la media ponderata di tutti i Multipli di Impatto.

Oltre ai KPI riferiti agli impatti sociali, ambientali e culturali ricercati intenzionalmente vengono misurati gli indicatori PAI a livello di singola partecipata, allo scopo di verificare che le attività svolte non generino effetti negativi sulla sostenibilità. Gli indicatori PAI vengono poi aggregati con una media semplice per il calcolo dell’Indicatore Aggregato di Performance ESG.

La SICAF deve regolarmente monitorare e riferire, almeno su base annuale, circa il progresso della performance di impatto dell’intero portafoglio di investimenti. A tal fine, i Multipli Complessivi di Impatto, relativi a ciascuna PMI Sociale, vengono aggregati nel Multiplo di Impatto di Portafoglio, ponderando i valori dei Multipli con riferimento al Capitale Investito in ciascuna PMI Sociale.

Il Multiplo di Impatto di Portafoglio è l’indicatore sintetico dell’obiettivo di investimento.

In base a quanto previsto dall’art. 6.1 comma b) del Regolamento SFDR, la SICAF sta valutando anche la possibilità di introdurre metriche di misurazione dei probabili impatti dei rischi di sostenibilità sul rendimento del prodotto finanziario.

Le fonti di dati principali per la misurazione del raggiungimento degli obiettivi di investimento sostenibile (rappresentati dai KPI di impatto) sono le societĂ  partecipate che sono tenute, in base a quanto pattuito negli accordi di investimento, a trasmettere periodicamente alcune informazioni relative ai temi di sostenibilitĂ .

Tali flussi di dati prevedono in particolare:

  • un report che descriva i principali eventi registrati dalla societĂ  partecipata, compresi eventi, notizie e commenti di stampa che possano avere un impatto positivo o negativo sulla reputazione della SICAF o della societĂ  partecipata (negative hits);
  • un bilancio sociale annuale redatto in conformitĂ  alle linee guida del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali;
  • la misurazione degli indicatori PAI su base e dei KPI di impatto su base semestrale.

 

Il flusso di dati è standard e comparabile per quanto riguarda gli indicatori PAI – al netto della materialitĂ  di singoli indicatori per le societĂ  partecipate che può portare a non valorizzare alcuni indicatori della lista – mentre non lo è per quanto riguarda gli indicatori di impatto definiti per ciascuna partecipata. Si precisa anche che, data la natura delle societĂ  partecipate, non esistono rating o indici di mercato cui fare riferimento e da utilizzare per le valutazioni di performance sociale e ambientale. La SICAF analizzi i dati ricevuti e procede all’elaborazione per il calcolo annuale dei Multipli di Impatto a livello di singola partecipata e di portafoglio.

Non si evidenziano particolari limitazioni delle metodologie e dei dati.

Si precisa tuttavia che i dati forniti dalle partecipate non sono soggetti a verifica da parte della SICAF e/o certificazione di parte terza. In quanto Società Benefit (Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (commi 376-383 e allegati 4 – 5), la maggior parte delle società sono comunque tenute a redigere la relazione annuale di impatto da allegare al bilancio e pubblicare sul sito azienda. I dati riportati nelle relazioni annuali sono gli stessi utilizzato per il calcolo dei KPI e dei Multipli di Impatto Sociale.

L’attività di due diligence condotta dall’Area Investimenti anche attraverso advisor e consulenti esterni ha per oggetto i principali profili legali, contabili, fiscali, amministrativi/autorizzativi, industriali, di mercato, sociali, ambientali e di governance relativi alla società target, secondo le prassi di mercato per le operazioni di investimento in capitale di rischio. Al riguardo, particolare attenzione viene dedicata, tra l’altro, ai seguenti aspetti relativi alle società target:

  • valutazione del management della societĂ ;
  • situazione economica e patrimoniale aggiornata;
  • analisi del business plan e del budget;
  • informazioni sugli assetti proprietari e di governance e sul management;
  • controllo della presenza o della disponibilitĂ  ad adottare una serie di presidi (politiche, processi, sistemi di monitoraggio) dei fattori ESG (checklist ESG)
  • rispetto dei criteri sociali e dei criteri di esclusione indicati nello Statuto della SICAF;
  • calcolo della baseline degli indicatori PAI;
  • calcolo del rating integrato per la valutazione del potenziale di generazione di impatto economico, sociale e ambientale
  • sussistenza di presidi organizzativi e procedurali volti ad assicurare l’effettiva conformitĂ  della controparte alle principali disposizioni normative vigenti e, in particolare, al D.lgs. 231/2001;
  • analisi dei programmi di investimento;
  • regolaritĂ  contributiva;
  • presenza di eventuali vertenze o cause legali in corso.

La SICAF effettua un monitoraggio costante delle società in cui ha investito tramite, di norma, la presenza di un consigliere designato o un osservatore in Consiglio di Amministrazione o un membro del Collegio Sindacale scelto, di solito, tra i membri dell’Area Partecipazioni. In particolare, gli incaricati del monitoraggio svolgeranno un’attività di controllo dell’andamento delle società in portafoglio, al fine, tra l’altro, di promuovere l’adozione e supportare l’implementazione presso le stesse delle politiche e processi ESG, di monitorare la raccolta dei dati per la misurazione degli indicatori KPI, e di individuare tempestivamente eventuali situazioni critiche da cui possa scaturire una situazione di rischio di sostenibilità. Nelle situazioni in cui la SICAF, ai sensi dell’accordo di investimento relativo ad una società partecipata, non ottenga di poter nominare un proprio rappresentante negli organi sociali di quest’ultima, monitora l’andamento della partecipata e interviene nella relativa assemblea al fine di promuovere l’adozione di azioni sopra indicate. Come indicato nella strategia di investimento, la Società svolge  infatti un ruolo importante nell’assistenza alle società partecipate nella definizione delle metriche d’impatto e delle strategie di attuazione degli obiettivi sociali.

La SICAF non ha alcun indice di mercato da utilizzare come benchmark per il calcolo della performance, anche alla luce del fatto che non esiste al momento sul mercato alcun indice che possa essere utilizzato per misurare l’impatto generato dall’impact investing.

Come sopra specificato, la SICAF ha sviluppato una propria metodologia per valutare e misurare il raggiungimento del proprio obiettivo di investimento sostenibile. Tale metodologia prevede la definizione di obiettivi a livello di singola partecipata, la valutazione del raggiungimento dei target previsti negli accordi di investimento e, infine, il calcolo della performance di portafoglio.

La performance di portafoglio è misurata da un indicatore sintetico, il Multiplo di Impatto di Portafoglio. La SICAF persegue l’obiettivo di raggiungere un valore finale, alla chiusura del fondo, dell’indicatore Multiplo di Impatto di portafoglio almeno pari all’80% del valore target.

L’impegno al conseguimento di una performance sociale positiva è rafforzato dal fatto che il calcolo del multiplo d’impatto a livello di portafoglio costituisce uno degli elementi per il calcolo del “carried interest”, un rendimento ulteriore che, qualora raggiunto, va a beneficio non solo degli investitori ma altresì del team di gestione, favorendo così un ulteriore allineamento tra gli interessi del team e quelli più complessivi di impatto della SICAF e degli investitori.