DISCLOSURE DI SOSTENIBILITÀ DI A|IMPACT
Art. 10, comma 1 del Regolamento (UE) 2019/2088
Secondo quanto previsto dal Regolamento UE 2088/2019 (di seguito il “Regolamento” o “SFDR”) in merito a prodotti finanziari di cui all’art. 9 dello stesso, a|impact è un fondo costituito in forma societaria (in particolare, società di investimento a capitale fisso) che ha come obiettivo quello di effettuare investimenti al fine di supportare lo sviluppo e la crescita di PMI e startup innovative che abbiano la missione di generare un impatto sociale, ambientale e culturale positivo sulla collettività. Avanzi Etica Sicaf EuVECA S.p.A. (di seguito “SICAF”o la “Società”) è stata autorizzata da Banca d’Italia ed è una società soggetta alla vigilanza congiunta di Banca d’Italia e CONSOB. La Società raccoglie capitali presso investitori professionali.
La SICAF, ai sensi del proprio Statuto, adotta una strategia di investimento finalizzata alla generazione di impatto, inteso come creazione di valore economico, sociale e ambientale. Il target principale delle operazioni di investimento è rappresentato da PMI sociali e start up innovative che, tra le altre cose:
L’obiettivo generale di investimento sostenibile della SICAF si declina negli obiettivi di impatto che le diverse società target sono chiamate a raggiungere durante il periodo di investimento. L’accordo di investimento siglato con ogni società partecipata stabilisce i KPI di impatto e relativi target per la durata dell’investimento. I KPI non sono predefiniti, ma vengono disegnati caso per caso in base alle peculiarità di ciascuna delle partecipate, tenendo in considerazione gli obiettivi di impatto sociale definiti nell’accordo di investimento.
La SICAF non promuove, tuttavia, gli specifici obiettivi ambientali individuati dal Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088. In tale ambito, si evidenzia che gli investimenti della SICAF non hanno come riferimento i criteri dell’Unione Europea per le attività economiche ecosostenibili. La SICAF potrebbe investire in attività ecosostenibili (come definite dalla normativa europea) selezionate in base alla propria politica di investimento, ma tale tipologia di investimenti non è di per sé decisiva per il perseguimento degli obiettivi ambientali della SICAF.
La strategia di investimento sostenibile della SICAF è definita dallo Statuto (art 4.3) e dalla Politica di Investimento allegata all’Accordo di Investimento sottoscritto con gli investitori nella Società. La SICAF effettua operazioni di investimento principalmente di media e lunga durata consistenti (i) nell’acquisizione di strumenti di equity o strumenti ibridi di debito/equity in imprese che svolgono la loro attività prevalentemente nel settore sociale, provviste di capacità di innovazione e/o potenziale di crescita. In particolare, le operazioni di investimento sono destinate a:
La SICAF non può investire in:
a) imprese o altri che enti che operano:
– in attività economiche illecite (inclusa qualsiasi attività che sia vietata in base alle norme vigenti nei Paesi ove la stessa ha luogo, nonché, in ogni caso, la clonazione umana a fini riproduttivi), o contrarie a norme imperative, all’ordine pubblico o al buon costume, in Italia o nei Paesi in cui le stesse hanno luogo;
– sostanzialmente nel settore della produzione e commercio di tabacco, bevande alcoliche distillate e prodotti affini;
– nel settore del gioco d’azzardo, scommesse ed attività equivalenti, e/o nella produzione, nel finanziamento o commercio di armi, ordigni e munizioni di qualsiasi tipo;
– nel settore dei c.d. “compro oro”;
– nel settore della pornografia;
– nella settore della ricerca, sviluppo o applicazione tecnica di programmi o sistemi di dati elettronici, che: (1) siano finalizzati specificamente al supporto di qualsiasi attività di cui ai punti da (i) a (vi) che precedono; o (2) siano volti a consentire di accedere illegalmente a reti di dati elettronici; o scaricare illegalmente dati elettronici. Inoltre, nel fornire supporto finanziario alla ricerca, allo sviluppo o ad applicazioni tecniche relative (1) alla clonazione umana a scopo di ricerca o terapeutico, o (2) alla creazione o lavorazione di organismi geneticamente modificati (OGM), la Società assicura lo svolgimento di opportuni controlli sulle relative problematiche legali, regolamentari ed etiche;
b) imprese che palesemente non diano garanzie circa il rispetto da parte delle medesime dei diritti umani nell’esercizio della propria attività;
c) imprese in stato di crisi (intendendo per tali anche le imprese oggetto di piani di risanamento ai sensi dell’art. 67 del Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267, ovvero di accordi di ristrutturazione del debito ai sensi dell’art. 182-bis del predetto Regio Decreto), ad eccezione delle imprese che abbiano già intrapreso e/o realizzato un processo di turn around e presentino concrete possibilità di rilancio, anche attraverso un nuovo gruppo manageriale e/o societario, e con il supporto di nuova finanza di impresa.
Infine, si prevede che la SICAF, al fine di sostenere le società partecipate, in aggiunta agli investimenti finanziari effettuati, fornisca, per quanto opportuno, assistenza proattiva in materia di definizione delle metriche d’impatto e strategie di attuazione degli obiettivi sociali nonché, più in generale, sostegno alla capacità delle partecipate di misurare il loro impatto sociale. Ad ogni modo, la SICAF, nel condurre la propria attività di investimento, non fa utilizzo di strumenti derivati.
La SICAF per misurare il raggiungimento da parte delle società target e del proprio portafoglio degli obiettivi di investimento sostenibile si è dotata di una Politica di Valutazione di Impatto (impact assessment) che accompagna tutte le operazioni di investimento. Il processo di valutazione degli impatti ha la finalità di rendere quanto più efficaci gli investimenti in termini di capacità di generare un cambiamento (impact). Il processo è rappresentato nel seguente grafico che considera la valutazione di impatto a tre livelli: Organizzazione, Portafoglio, Investimento.
A partire dal 10 marzo 2021, le opportunità di investimento presentate ai consiglierei, verranno sottoposte dal Comitato Investimenti ad una valutazione di ESG compliance che prevede tre fasi:
Le fonti di dati principali per la misurazione del raggiungimento degli obiettivi di investimento sostenibile (rappresentati dai KPI di impatto) sono le società partecipate che sono tenute, in base a quanto pattuito negli accordi di investimento, a trasmettere periodicamente alcune informazioni relative ai temi di sostenibilità.
Tali flussi di dati prevedono in particolare:
Il flusso di dati è standard e comparabile per quanto riguarda gli indicatori ESG – al netto della materialità di singoli indicatori per le società partecipate che può portare a non valorizzare alcuni indicatori della lista – mentre non lo è per quanto riguarda gli indicatori di impatto definiti per ciascuna partecipata. Si precisa anche che, data la natura delle società partecipate, non esistono rating o indici di mercato cui fare riferimento e da utilizzare per le valutazioni di performance sociale e ambientale. La SICAF verifica la qualità dei dati ricevuti e procede all’elaborazione per il calcolo annuale dei Multipli di Impatto a livello di singola partecipata. Questa elaborazione viene poi replicata a livello di portafoglio, ponderando ciascun Multiplo Complessivo di Impatto relativo ad una specifica partecipata con riferimento al capitale investito.
L’attività di due diligence condotta dall’Area Investimenti anche attraverso advisor e consulenti esterni ha per oggetto i principali profili legali, contabili, fiscali, amministrativi/autorizzativi, industriali, di mercato, sociali, ambientali e di governance relativi alla società target, secondo le prassi di mercato per le operazioni di investimento in capitale di rischio. Al riguardo, particolare attenzione viene dedicata, tra l’altro, ai seguenti aspetti relativi alle società target:
La Società effettua un monitoraggio costante delle società in cui ha investito tramite, di norma, la presenza di un consigliere designato o un osservatore in Consiglio di Amministrazione o un membro del Collegio Sindacale scelto, di solito, tra i membri dell’Area Partecipazioni. In particolare, gli incaricati del monitoraggio svolgeranno un’attività di controllo dell’andamento delle società in portafoglio, al fine, tra l’altro, di promuovere l’adozione e supportare l’implementazione presso le stesse delle politiche e processi ESG, di monitorare la raccolta dei dati per la misurazione degli indicatori KPI, e di individuare tempestivamente eventuali situazioni critiche da cui possa scaturire una situazione di rischio di sostenibilità. Nelle situazioni in cui la SICAF, ai sensi dell’accordo di investimento relativo ad una società partecipata, non ottenga di poter nominare un proprio rappresentante negli organi sociali di quest’ultima, la Società monitora l’andamento della partecipata e interviene nella relativa assemblea al fine di promuovere l’adozione di azioni sopra indicate. Come indicato nella strategia di investimento, la Società svolge infatti un ruolo importante nell’assistenza alle società partecipate nella definizione delle metriche d’impatto e delle strategie di attuazione degli obiettivi sociali.
La SICAF non ha alcun indice di mercato da utilizzare come benchmark per il calcolo della performance, anche alla luce del fatto che non esiste al momento sul mercato alcun indice che possa essere utilizzato per misurare l’impatto generato dall’impact investing.
Come sopra specificato, la SICAF ha sviluppato una propria metodologia per valutare e misurare il raggiungimento del proprio obiettivo di investimento sostenibile. Tale metodologia prevede la definizione di obiettivi a livello di singola partecipata, la valutazione del raggiungimento dei target previsti negli accordi di investimento e, infine, il calcolo della performance di portafoglio.
L’impegno al conseguimento di una performance sociale positiva è rafforzato dal fatto che il calcolo del multiplo complessivo d’impatto a livello di portafoglio costituisce uno degli elementi per il calcolo del “carried interest”, un rendimento ulteriore che, qualora raggiunto, va a beneficio non solo degli investitori ma altresì del team di gestione, favorendo così un ulteriore allineamento tra gli interessi del team e quelli più complessivi di impatto della SICAF e degli investitori.